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Tutti gli aggiornamenti sul mondo dell’Auto: Speranze per le ibride; dal Governo sì agli investimenti; Mercato in affanno

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Tutti gli aggiornamenti sul mondo dell’Auto: Speranze per le ibride; dal Governo sì agli investimenti; Mercato in affanno

Auto, l’Ue valuta ok alle ibride plug in anche dopo il 2035

Tavolo Automotive: L’agenda del Governo per il 5 marzo

I dati sul Mercato dell’automobile in Italia: calo a Gennaio 2025

L’Europa starebbe valutando la possibilità di consentire anche alle auto ibride plug in di restare sul mercato dopo il 2035, anno che per ora segna il divieto di vendita di auto a benzina e diesel. È quanto riporta la prestigiosa rivista tedesca Der Spiegel, in un articolo che cita un documento strategico di fine gennaio che metterebbe in dubbio la linea finora seguita. Sul portale tedesco Energie-Bau, si pubblica lo stralcio del paper europeo, che aprirebbe a una maggiore flessibilità, in seguito alle pressioni della lobby dell’auto.

“Come parte del dialogo, individueremo soluzioni immediate per salvaguardare la capacità dell’industria di investire, guardando a possibili flessibilità per assicurare alla nostra industria di restare competitiva, senza perdere le ambizioni complessive del 2025”, si legge nel testo in inglese circolato.

Le aperture di Bruxelles

La Commissione europea ha da poco avviato un dialogo strategico con l’industria dell’auto: i punti chiave della discussione includeranno innovazione, transizione pulita e decarbonizzazione, competitività, relazioni commerciali e, nonché semplificazione normativa e ottimizzazione dei processi. Bruxelles ha già lasciato intendere di essere aperta a modifiche per andare incontro alle esigenze di competitività dell’industria.

https://www.ilsole24ore.com/art/auto-l-ue-valuta-ok-ibride-plug-anche-il-2035-AGqyCWkC

Tavolo Automotive: in dubbio gli incentivi, sì agli investimenti

Il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha convocato una nuova riunione del Tavolo Automotive, che si terrà nella tarda mattinata del 5 marzo prossimo e sarà incentrata su un ordine del giorno con tre punti: tra questi, le politiche comunitarie (nello stesso giorno, la Commissione Europea presenterà il piano d’azione per l’industria automobilistica europea) e una proposta, non meglio precisata, di “incentivi 2025”.

I dubbi. L’ordine del giorno rischia di generare nuovi dubbi sul mercato, soprattutto perché non è ancora chiaro come saranno declinate le eventuali (e al momento del tutto teoriche) agevolazioni. Il ministro Adolfo Urso ha già escluso la possibilità di introdurre sussidi secondo il meccanismo in vigore l’anno scorso: “È finito il tempo del bonus, non ha funzionato”, ha detto il responsabile di Palazzo Piacentini, spiegando che “gli incentivi destinati all’acquisto non hanno avuto effetti positivi sulla produzione. Dobbiamo prenderne atto e concentrare le risorse sugli investimenti”. Probabile, dunque, che gli incentivi saranno concentrati su iniziative a favore delle produzioni nazionali, come i contratti di sviluppo, il supporto alle attività di ricerca e sviluppo o il sostegno delle cosiddette aree di crisi (è il caso, per esempio, di Melfi). Del resto, l’ordine del giorno della riunione del 5 marzo include anche un resoconto sul Tavolo Stellantis dopo la riunione dello scorso dicembre che ha visto i vertici del gruppo presentare il tanto atteso piano per l’Italia e annunciare alcune novità per diverse fabbriche nostrane.

https://www.quattroruote.it/news/industria-finanza/2025/02/07/tavolo_automotive_nuova_riunione_a_marzo_si_parlera_anche_di_incentivi_per_il_2025.html

Mercato dell’automobile in Italia: i dati di Gennaio 2025

Anche il nuovo anno non porta buone notizie: lo scenario si mostra incerto e frena le prospettive per il 2025. La fase di transizione appare in stallo.

I numeri di Gennaio 2025 Nel primo mese del 2025 il mercato italiano dell’automobile, con un giorno lavorativo in meno, ha totalizzato 133.692 immatricolazioni, in ribasso del 5,9% rispetto a gennaio 2024 (oltre 8.300 unità perse), che aveva chiuso a 142.010 unità. Come sottolineato da UNRAE, il contesto economico resta incerto e il peggioramento del quadro per il mercato auto, con un quarto trimestre 2024 al di sotto delle attese e un mese di gennaio alquanto negativo, impone una revisione al ribasso delle previsioni per l’intero anno 2025.

La transizione energetica

Male la transizione energetica Soffrono le elettriche, che segnano un mercato che resta debole. La quota delle auto elettriche pure (BEV) scende dal 5,5% di dicembre al 5,0% di gennaio, e se migliora rispetto a gennaio 2024 è solo perché un anno fa tutti attendevano gli incentivi che, per il 2025, il Governo ha chiaramente annunciato che non ve ne saranno. Anche le ibride plug-in (PHEV) si arrestano al 3,6%, contro il 3,4% di dicembre e il 2,8% di gennaio 2024. Complessivamente, la quota delle vetture elettrificate (ECV) è ferma all’8,6%.