DALLA TECNOLOGIA SOSTENIBILE A UN NUOVO UMANESIMO

QUOTIDIANO DEL SUD | Dalle maceria a Borgo 4.0. Nasce in Irpinia la mobilità del futuro

QUOTIDIANO DEL SUD | Dalle maceria a Borgo 4.0. Nasce in Irpinia la mobilità del futuro

QUOTIDIANO DEL SUD | Dalle maceria a Borgo 4.0. Nasce in Irpinia la mobilità del futuro

Il Quotidiano del Sud, 13 gennaio 2025

Qualcuno lo ricorda come uno dei Comuni più colpiti dal terremoto dell’Irpinia del 1980, più. di 200 morti e l’intero patrimonio edilizio distrutto o gravemente danneggiato. Ma da quelle macerie Lioni ha saputo risorgere e oggi sono in molti a conoscere questo paesino a 40 chilometri da Avellino, divenuto un vero e proprio laboratorio a cielo aperto per testare le soluzioni della mobilità del futuro. Anche Oltreoceano, anche a Las Vegas, che la settimana scorsa ha ospitato il Ces, il più importante evento tech al mondo. Qui, al Padiglione Italia, ha fatto il suo debutto internazionale Borgo 4.0, un progetto che unisce tecnologia e territorio, trasformando la piccola comunità irpina in un modello per tutta l’Europa. Promosso dal Consorzio Anfia Automotive, l’Associazione nazionale della filiera industria automobilistica guidata da Paolo Scudieri, il progetto è realizzato grazie a un partenariato pubblico-privato che coinvolga 54 imprese del settore, tre centri di ricerca pubblici, cinque università campane e il Cnr, per un totale di 200 ricercatori. Con un finanziamento della. Regione Campania di 46 milioni di euro, tra i fondi Pesr e quelli del Piano di sviluppo e coesione, a cui si aggiungono circa 27 milioni di euro come cofinanziamento privato delle imprese partner, il borgo di Lioni vien trasformato in un laboratorio in ambiente reale di sperimentazione tecnologica in diversi campi complementari, dove grandi e piccole imprese del settore automotive e delle telecomunicazioni lavorano in sinergia allo sviluppo di nuove soluzioni, materiali e componentistica intelligente per la mobilità di domani. Nel cuore di Borgo 4.0, infatti, le strade urbane ed extraurbana si trasformano in smart roads, labo- ratori a cielo aperto dove sono testati nuovi sistemi di monitoraggio del traffico e delle infrastrutture. L iniziativa punta non solo a migliorare la sicza e l’efficienza dei veicoli ma anche a favorire l’elettrifirazinne e la transizione ecologica del settore. Molti sono i progetti in corso d’opera, che spaziano dalla creazione di auto più leggere e sicure grazie all’uso di materiali innovativi, alla manutenzione intelligente, fino alla fornitura di servizi avanzati di infomobilità. Dai totem intelligenti ai sistemi di segnalazione parlante, dalle colonnine di ricarica ultrafast alla. `pista’ per i test destinati alle auto del futuro, dai sistemi di data fusion alle barriere stradali in grado di controllare lo stato del manto stradale, dai software che consentano di far dialogare auto e strade, ai simulatori di guida, le tecnologie sviluppate da Borgo 4.0, in cui sono coinvolte tutte le principali traiettorie del futuro dell’automotive, dimostrano come l’innovazione possa accompagnare una piccola c om unità verso nuove forme di mobilità. Spazio anche alle app, can un bagaglio di informazioni a portata di clic utilissime per i cittadini quanto per la pubblica amministrazione. C’è l’app “Líoni Smart City”, che fornisce informazioni in tempo reale su viabilità, servizi di ricarica, parcheggi, livelli di inquinamento, informazioni meteo e allerte, e l’app “Lioni4lnnovation”, che consente di visualizzare contenuti informativi multimediali profilati e geolocalizzati su specifici punti di interesse. “Borgo 4.0 unisce imprese, università, centri di ricerca, istituzioni par rispondere alla sfida complessa della soetenibilità ambientale, dell’innovazione e della competitività di un settore centrale per il sistema economico e industriale come quello dell’automotive”, ha detto Paolo Scudieri, in occasione della presentazione a Napoli, nelle settimane scorse, dei risultati delle 16 linee progettuali e di ricerca del maxi-progetto. “Attraverso una rete di infrastrutture materiali e immateriali e lo sviluppo di soluzioni all’avanguardia sul piano della sicurezza stradale e della mobilità autonoma e connessa – ha continuato il numero uno di Adler – Borgo 4.0 dimostra come la mobilità del futuro possa essere integrata in contesti locali, portando innovazione e sostenibilità a misura di comunità.